Le aziende agricole Di Martino si raccontano: “Quello che conta non è dove arriviamo ma come camminiamo per arrivarci”
Buongiorno, ti andrebbe di raccontarmi brevemente, per cominciare, come nasce la vostra attività? Quali sono le diverse realtà agricole gestite dalla società della famiglia Di Martino?
La nostra azienda è grande, circa 700 ettari di terreni, da me conosciuti palmo a palmo, 28.000 piante di olivo accarezzate prima di tutto dal mio sguardo e poi dal sole caldo della Puglia, e a Chieuti abbiamo i nostri seminativi; il grano per me è poesia che si traduce in materia! È poesia vederlo quando si muove sinuoso al vento con colori, suoni e fruscii che cambiano con l’avanzare della sua maturazione.
Nello specifico 300 dei nostri ettari sono coltivati a cereali, leguminose, girasoli e pomodori da industria, mentre 176 ettari sono dedicati alla coltivazione dell’olivo e la restante superficie è occupata da boschi e macchia mediterranea protetta, ricca di specie botaniche di pregio in via di estinzione.
I nostri uliveti rappresentano un’eccellenza nel territorio. Si tratta di ulivi centenari, impiantati dai nostri avi, testimoni di intere generazioni che si sono succedute nella loro cura. La nostra famiglia, infatti, gestisce queste terre, ereditandone cultura e tradizioni, sin dal 1647.

Dove si trova il Frantoio Schinosa?
I nostri oliveti si trovano in Puglia, a Trani, antica Repubblica Marinara e città culturale nota con l’appellativo di Perla dell’Adriatico.
L’Azienda gestisce, inoltre, un’altra realtà agricola di circa 300 ettari ad indirizzo cerealicolo a Chieuti (FG) dove portiamo avanti la coltivazione di un grano antico della varietà Saragolla, risalente al Regno delle due Sicilie.
Come funziona il processo produttivo? Lo gestite voi direttamente?
Nella Masseria Schinosa da più di quattro secoli coltiviamo olivi unendo alla tradizione le più moderne tecniche colturali che si fondono per dare vita a prodotti di qualità, espressioni tangibili di un territorio e della sua storia.

Le olive, raccolte al giusto grado di maturazione e separatamente per ogni cultivar, sono portate al frantoio dell’azienda, una moderna struttura dotata di linea di produzione Amenduni s.p.a. con estrazione dell’olio a ciclo continuo a due fasi, senza aggiunta di acqua, per essere molite a freddo nello stesso giorno della loro raccolta. L’azienda ha inoltre 2 ettari di mandorleto e 5 ettari di pescheto. Nella Masseria Schinosa e nella Masseria La Dote è possibile soggiornare per vivere l’esperienza della Puglia più autentica in un’atmosfera magica che travolge i sensi.

Quali sono i vostri principali prodotti?
Gli oli che produciamo sono un monovarietale di Coratina, ricchissimo di polifenoli e vitamina E, al palato amaro e piccante, deciso ed equilibrato; un monovarietale di Peranzana dal gusto più delicato con sentori di carciofo e l’olio extra vergine di oliva Schinosa. Produciamo poi anche taralli scaldati pugliesi, paté di olive, olive verdi in salamoia, olive nere in salamoia e la nostra pasta artigianale monograno Saragolla.

Riguardo alla tua storia, sei da sempre legato al mondo agricolo? Da dove nasce questa tua passione?
La mia è una storia semplice, una storia come tante. Mi laureo in Economia e Commercio e subito inizio a lavorare in una società specializzata in materia di finanza agevolata; mi piace il mio lavoro e lo faccio con entusiasmo fino a quando nel 1996 comincio ad occuparmi dei terreni di famiglia a Trani.
In un primo momento, non lascio la mia attività di consulenza a Napoli (ah già …ho dimenticato di dire che sono napoletana) e quindi per dedicarmi all’azienda agricola inizio a macinare i miei 1500 km al mese in auto… della serie Napoli – Trani e viceversa, coast to coast con gli appennini in mezzo: questa forse è l’unica nota di “eroismo” nella mia storia.
Mantengo per un paio d’anni i piedi in due scarpe, ovvero tacchi a Napoli continuando la mia esperienza in materia di finanza agevolata e stivali a Trani per rivestire i panni (molto più comodi devo ammettere) di bucolica imprenditrice agricola fino a quando nel 2002 arriva la scelta di vita!
Quella di dedicarmi a quello che mi piace di più. Agli olivi, all’azienda agricola, alla terra.

In testa, la voce di mio padre “Attenta, la terra ti atterra”, nel cuore il suo stesso amore e la sua passione per la campagna, passione che è impressa nel patrimonio genetico della mia famiglia da generazioni.
Cosa più ti motiva in quello che fate? Quali sono i valori su cui si basa l’ azienda agricola?
Come si capisce dalle mie parole, mi ritengo una persona fortunata! Nella mia vita ho avuto la fortuna di poter scegliere e ho scelto di fare quello che mi piace davvero. Si tratta di una scelta mai rimpianta che mi mette costantemente di fronte ai miei limiti insegnandomi però anche a rispettarli.
Mi piace ripetere, infatti, a me stessa e agli altri, che l’imprenditore agricolo nella sua azienda può fare di tutto e di più ma se non c’è la mano del Padre Eterno in campagna non si raccoglie proprio niente.
Non tutto è stato rose e fiori, non tutto è stato facile, anzi, le difficoltà ci sono state e ci saranno ancora, questo è sicuro. Fanno parte della storia, della strada che percorriamo. A quasi 50 anni faccio mia la convinzione che quello che conta non è dove arriviamo ma come camminiamo per arrivarci.
Questa è la mia storia, questa sono io, una “capatosta che se si mette in capa na’ cosa difficilmente molla la presa”, una donna con 4 figli amatissimi, Lorenza, Paolo Basilio, Luigi e la più coccolata di tutti, la mia azienda agricola!

Un messaggio conclusivo che vi piacerebbe lasciare ai nostri lettori?
“Ogni filare di olivo è la biografia di un padre, di un nonno, di un bisnonno. I nostri oliveti dal 1647 sono la nostra storia che raccontiamo soprattutto attraverso il nostro olio evo”.