Flority Fair: fiori freschi, stagionali e a km zero accessibili a tutti direttamente a casa
Buongiorno, potreste raccontarmi in qualche parola come nasce Flority Fair?
Flority fair nasce dal bisogno di un avvocato, Giulia Giontella, di ricevere fiori freschi comodamente a domicilio con formule di abbonamento.
Dopo tanti anni vissuti all’estero tra Kazakhstan, Londra, Lisbona, Parigi e Ginevra in cui rallegrava le case in cui viveva per pochi mesi o anni con fiori, tornata in Italia si è resa conto che qui i fiori avessero un prezzo proibitivo per un prodotto deperibile che in fondo cresce nella terra.
Come funziona la vostra piattaforma?
Come e-commerce raggruppa ogni singola nicchia dell’industry del green e dei fiori.
Dal wedding agli innovativi stabilizzati visti in Chiave creativa più simile ai trend del fresco, passando per le piante, i corsi di composizione e le consegne di bouquets floreali in tutta Italia.
Quali sono i principali servizi offerti da Flority Fair?
Il tratto in comune tra tutti i nostri servizi sono la sostenibilità e l’innovazione di un settore fermo agli anni 90’. Con formule logistiche centralizzate serviamo tutto il paese e diamo ossigeno ai floricoltori italiani che per secoli, prima che gli olandesi ci rubassero il primato nemmeno un ventennio fa, sono stati Leader nel mondo.
A quale clientela si rivolgono i vostri servizi?
Ad una clientela online, ma non solo, dietro ci siamo noi umani a guidare chiunque negli acquisti. Mi piacerebbe dire che il nostro target principale sono i romantici che regalano fiori eppure la verità è che il 90% dei nostri clienti sono donne che si regalano da sole, bellezza.
Qual è il valore aggiunto di Flority Fair? Cosa rende i vostri fiori unici e speciali?
I fiori km zero sono stagionali. Rispettano le stagioni, il che significa ad esempio, che a San Valentino non ci sono rose, che non crescono alle nostre latitudini, ma altri fiori. Le rose che si vendono spesso sono infatti, macchiate di sfruttamento della manodopera (anche minorile) in Africa o in altri paesi.
La formula di centralizzare la logistica è un elemento distintivo di Flority Fair. Esplosa all’estero dove molte società straniere aperte da poco si sono già quotate in borsa, in Italia è ancora poco sviluppata. Il nostro business model è ancora una novità in un mercato pressoché vergine.
Potreste dirci di più sulla campagna di Crowfunding attualmente in corso? A cosa servirà e come è possibile sostenervi?
Era il metodo più democratico per espanderci, si pensi che si possono acquistare nostre equity, diventando così soci con ticket che partono dai 350 euro.
Con il raccolto puntiamo ad aprire un hub al nord, crediamo a milano, che ci consenta di implementare i tempi di consegna arrivando ad offrire, come a Roma, la consegna in giornata. Con l’occasione faremo toccare con mano nel nostro show room le creazioni stabilizzate, sia piante che fiori per accelerare l’inevitabile crescita del mercato.
Sostenerci è semplicissimo, è sufficiente cliccare sulla pagina di seguito: Sostieni la campagna Flority Fair
Se il raccolto lo consentirà, inoltre, ci piacerebbe un hub laboratorio anche in Puglia dove spingere ancora di più nel settore Wedding, essendo il sud del paese la destination wedding più richiesta in Europa.
C’è un ultimo messaggio conclusivo che vi piacerebbe lasciare ai lettori?
I fiori regalano felicità e sorrisi e non c’è nulla al mondo che le persone desiderano di più. È importante renderli accessibili a tutti!