Idroplan

Idroplan si racconta: “La progettazione dei sistemi e la ricerca sono due entità totalmente connesse e inscindibili, senza l’una non potrebbe esistere l’altra

Come nasce Idroplan e dove vi trovate?

L’idea è venuta a Matteo Cunial qualche anno fa, nel 2015. La sua famiglia ha un’azienda agricola vicino Gorizia. Sotto al sole estivo, mentre aiutava suo papà a irrigare, non capiva quanta acqua fosse necessaria e quanta, probabilmente, ne stesse sprecando. Quindi ha iniziato a pensare a come sviluppare un sistema smart di controllo del fabbisogno idrico. Ne abbiamo discusso e l’idea ci sembrava buona ma, a causa di impegni universitari e lavorativi, siamo stati costretti ad aspettare fino luglio 2017 per costituire Idroplan.

Al momento, la stagione irrigua sta volgendo al termine, non senza soddisfazioni. I nostri 25 clienti hanno risparmiato a giugno 14000m3 di acqua su un totale di 1000 ettari sui quali siamo presenti, corrispondenti ad consumo annuo di 180 persone.

In che cosa consiste la vostra attività? Vi occupate esclusivamente della progettazione dei sistemi e delle tecnologie hardware e software o fate anche attività di ricerca ecc.?

Per l’ambiente altamente competitivo ed esigente in cui operiamo, la progettazione dei sistemi e la ricerca sono due entità totalmente connesse e inscindibili, senza l’una non potrebbe esistere l’altra.

Ogni prodotto e linea di prodotto che sforniamo sono frutto sì di un’accurata progettazione ma anche di mesi di ricerca, sia tecnica che di mercato. A questo proposito, l’interazione con i nostri clienti è fondamentale e ci ha permesso in questo anno di ottimizzare il prodotto in modo mirato, senza sprechi di tempo e risorse, il che è fondamentale in una startup.

Quali sono le principali caratteristiche del sistema idroplan e come funziona?

Le principali caratteristiche sono sicuramente le parti Hardware e Software (totalmente da noi progettate) che lavorano all’unisono per garantire ai nostri clienti il miglior risultato possibile in termini di risparmio e qualità del prodotto coltivato.

La nostra rete di nodi è modulare e low power (consuma poco) e riesce a lavorare per più di una stagione irrigua con due semplici batterie stilo AA.

I parametri vengono misurati dai nodi in campo e trasferiti ad una centralina, che è l’unica con connessione GPRS che inoltra i dati sul web, dove la nostra parte Software li elabora per fornire ai clienti la così detta « call to water”.

Ovvero, siamo in grado di dire in base ai parametri del terreno, quali fase fenologica, tessitura del terreno e tipo di coltivazione, la quantità di acqua ottimale necessaria per irrigarlo e secondo quali tempistiche farlo.

A chi sono destinati per lo più i vostri sistemi? Quali sono i benefici per l’agricoltore? 

Al momento il nostro sistema è destinato a clienti vitivinicoli con dimensioni maggiori di 25 ettari, ma data la modularità della nostra soluzione, questa può essere installata in qualsiasi altro tipo di coltivazione e/o dimensione.

Stiamo infatti terminando una sperimentazione sui Meleti con l’Università di Bologna, che ci consentirà di approcciare un nuovo mercato.

Come funziona l’app (e la web app)? è accessibile a tutti?

Idroplan possiede entrambe le soluzioni, entrambe a disposizione dei nostri clienti.

La web app dà la possibilità di avere maggior dettaglio sulle condizioni dei propri terreni, mentre l’app mobile (IOS/Android) permette una visualizzazione più “at a glance” che permette una consultazione più rapida dei parametri fondamentali da tener d’occhio.

Su quali valori si basa la vostra startup? Qual è la vostra mission?

La nostra startup si basa sui seguenti valori:

  • fornire accesso alla tecnologia in campo agricolo al maggior numero di contadini possibili
  • garantire un livello di servizio eccezionale a ciascun cliente come se fosse il primo
  • progettare ogni singola soluzione mettendo al centro le esigenze dell’agricoltore
  • garantire un ambiente di lavoro attrattivo e inclusivo dove ciascun individuo possa esprimersi al meglio delle proprie potenzialità
  • aderire ai più alti standard di professionalità dentro e fuori l’azienda

La nostra mission è quella di garantire sostenibilità a lungo termine alle agricolture di tipo intensivo ottimizzando gli input (energetici ed irrigui), mantenendo o migliorando il livello di qualità del prodotto.

Quanti siete a lavorare a Idroplan e qual è il vostro background personale? 

Al momento siamo 5 persone, 4 founders (tutti ingegneri) più una socia che è la nostra Head of Sales and Marketing, nonché la nostra prima tester.

Matteo Cunial, 28 anni, CEO, ha lavorato 2 anni in consulenza McKinsey.

Alessandro Bucciarelli, 27 anni, COO, ha lavorato due anni in consulenza in EY (ex Ernst and Young).

Franscesco Mosciano, 27 anni, co-CTO, dottorato di ricerca (PhD) in « Sensors and learning Systems » (Università di Roma Tor Vergata), esperienza lavorativa di 2 anni come Hardware Design Engineer.

Simone Di Domenico, 27 anni, co-CTO, dottorato di ricerca (PhD) in “Radio frequency device free sensing systems” (Università di Roma Tor Vergata).

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Il Team di Idroplan durante le istallazioni di Febbraio 2018
Cosa più vi piace del vostro lavoro? 

La cosa più bella del nostro lavoro attuale, soprattutto rispetto alle nostre passate esperienze è sicuramente quella di avere la possibilità di progettare e realizzare dal giorno 1 quella che pensiamo possa essere la miglior soluzione per il nostro mercato di riferimento. Inoltre, è unica la sensazione di potersi prendere cura di un prodotto che senti tuo dall’inizio alla fine.

Un breve messaggio conclusivo? 

Questa esperienza che abbiamo intrapreso si sposa bene con una frase di Winston Leonard Spencer Churchill che abbiamo fatto nostra: “Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale; è il coraggio di continuare che conta.« 

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