Ortiamo si racconta: « Speriamo di diffondere sempre più il concetto del ‘rispetto dei tempi della natura' »
Ciao Francesco, per cominciare potresti raccontarmi un po’ quando e perché nasce Ortiamo?
Ortiamo è un nuovo modo di fare agricoltura che consiste nell’avvicinare in maniera diretta, consumatori (ortisti) e agricoltori (fattori).
Il Progetto Ortiamo, attraverso l’utilizzo della piattaforma web ortiamo.it, permette agli ortisti di adottare un orto naturale personalizzato, decidendo o meglio, disegnando on-line, le colture da seminare e lo spazio da dedicare ad ognuna. Successivamente, in base alla zona di residenza, verranno messi in contatto con i fattori – precedentemente selezionati – che si occuperanno della coltivazione dell’orto.

L’idea è nata nel 2015 da Mirko Tassi, socio fondatore, che guardando sua moglie giocare a FarmVille si chiese: ma perché limitarci ad un mondo virtuale che permette di creare una fattoria solamente fittizia e di prendersi cura di un orto senza poterne gustare i “prodotti” del lavoro/gioco?
È così che ha pensato di dare la possibilità di utilizzare il web per creare un orto, che potesse poi diventare reale, dando vita ad Ortiamo.
Il network Ortiamo: come funziona l’adozione di un orto e quali sono le tipologie di servizio da voi offerte?
Ogni famiglia, gruppo di famiglie o single (in parte anche ristoratori) può adottare un orto. Tale orto si troverà all’interno del terreno del fattore e verrà affidato alle cure dello stesso agricoltore. La distanza tra l’azienda agricola (quindi l’orto) e la residenza dell’ortista non può superare i 20 km.
L’adozione avviene tramite il portale ortiamo.it. L’ortista, una volta ricevute tutte le informazioni e accettate le regole (soprattutto il principio “rispetto dei tempi della natura”), e dopo aver scelto la dimensione (single, piccolo, medio e grande) e la stagionalità del proprio orto (estivo, invernale o annuale), riceverà le credenziali per accedere alla sua area riservata: il suo orto.
In questa fase (febbraio/marzo per orti estivi e giugno per orti invernali) l’ortista potrà disegnare il proprio orto scegliendo e posizionando all’interno dello stesso le verdure che vorrà farsi coltivare.
I nostri Ortisti possono in ogni momento recarsi presso i nostri Fattori per vedere il loro orto (dovranno dare anche un nome al loro orto!), o anche per raccogliere direttamente le verdure all’interno dello stesso. Si parla quindi di “provenienza certissima” a contatto diretto con l’agricoltore e la sua terra.

Nel portale è presente anche il servizio “intermedio” (possibile solo presso alcuni fattori). In questo tipo di servizio l’ortista si impegna a contribuire e partecipare con il proprio lavoro alla cura del suo orto.
I principi fondamentali di Ortiamo sono:
– rispetto rigido dei tempi della natura: tutti gli orti saranno coltivati in campo aperto rispettando la stagionalità delle verdure, quindi i nostri Ortisti accetteranno di avere verdure per 8/9 mesi
– coltivazione degli orti in modo naturale rispettando i disciplinari rientranti nelle coltivazioni biologiche
– provenienza certissima
– nessuno spreco né per il fattore né per l’ortista. Il primo infatti coltiverà gli orti come indicato nella piattaforma e consegnerà tutte le verdure che nasceranno da ogni singolo orto, senza nessun tipo di spreco. L’ortista a sua volta, potrà ricevere sempre le proprie verdure, ed in caso di impossibilità, potrà usufruire del servizio “passa la cassetta” ad un familiare, ad un amico o ad una famiglia bisognosa.
– ridotta distanza tra luogo di coltivazione e residenza dell’ortista (che consente agli ortisti di poter beneficiare di un servizio di consegna a domicilio).
Chi sono i vostri ortisti?
In questo momento Ortiamo ha circa 450 famiglie di ortisti distribuiti nelle quattro regioni. Principalmente sono famiglie giovani con bambini piccoli. In molte zone si sono create liste d’attesa per adottare il proprio orto.
Come selezionate i vostri fattori? Ci sono criteri specifici?
I nostri Fattori sono sia agricoltori con certificazioni biologiche, sia senza certificazioni. Il progetto prevede una selezione rigida dei Fattori. Essi dovranno coltivare gli orti, per i loro ortisti, rispettando i disciplinari rientranti nelle coltivazioni biologiche.
Parliamo sempre di orti “naturali” personalizzati, un concetto ancora poco conosciuto. Infatti, un altro nostro motto è: “coltiviamo i vostri orti come facevano i nostri nonni”! Ortiamo permette di avere verdure di stagione, sane e di provenienza certa, consentendo di mantenere grazie alla coltivazione e al processo di raccolto/consegna controllati, tutte le proprietà nutritive delle verdure.
Inoltre, Ortiamo dà la possibilità a molte famiglie di entrare in contatto diretto con il proprio Fattore, di partecipare alla coltivazione e di trascorrere delle giornate nell’orto ed in campagna, favorendo così anche lo sviluppo di momenti di socialità importanti.

Tutte le aziende che hanno deciso di entrare nella nostra “famiglia verde” sono piccole aziende agricole a conduzione familiare, dove il titolare ha un’età compresa tra i 28 anni ed i 45 anni, già vicine al mondo dei social ma che tuttavia non avevano i mezzi e soprattutto il tempo per arrivare al consumatore finale e stringere con lui un rapporto duraturo nel tempo.
Il Progetto è partito nel 2015 con un progetto pilota a Cagli (pu) con l’aiuto di un’azienda agricola biologica; nel secondo anno si sono aggiunti il Fattore di Urbino e di Sant’Ippolito, sempre nelle Marche. In seguito, dal 2017 sono entrati nella nostra “famiglia verde” altri 5 fattori: Pesaro per le Marche; Forlì, Cesena, Ravenna e Faenza per l’Emilia Romagna.
Infine da quest’anno abbiamo un totale di 17 agricoltori visto l’entrata di Sedriano e Rozzano per la Lombardia, di Carmagnola e Vignale Monferrato per il Piemonte; e di Parma, Ferrara, Cesenatico/Bellaria e Rimini/Riccione per l’Emilia Romagna, oltre ad un altro fattore per Pesaro.
Riguardo a voi, quanti siete a lavorare ad Ortiamo? Avete sempre lavorato in ambito agricolo?
In questo momento lo staff è composto da Mirko e Francesco, i due soci fondatori, e da una segreteria organizzativa che ha compiti vari, tra cui anche l’attività di “ricerca fattori”, composta da Daniela per il centro-sud Italia e Annachiara per il nord Italia.
Da dove nasce la vostra passione per questo lavoro? Cosa più vi motiva nel farlo?
La passione ci è stata trasmessa dalla nostra famiglia, costituita da generazioni di contadini e pastori. Siamo sempre stati abituati a mangiare le verdure coltivate nell’orto “sotto casa”, in modo naturale, assaporando il vero sapore della verdura.

Questo ci ha spinto a realizzare un progetto che potesse permettere a tutti di mangiare in modo sano e consapevole. La motivazione maggiore è stata proprio questa, che ci porta direttamente alla nostra soddisfazione maggiore, ovvero sapere che il nostro progetto è apprezzato e sta diventando insostituibile per molte famiglie giovani con bambini. Sappiamo di essere sulla strada giusta e questo ci gratifica.
Intorno a noi nascono idee simili, che promettono ad esempio di coltivare un orto personale, ma che garantiscono verdure tutto l’anno con consegne a domicilio. In questo caso le verdure provengono da numerose aziende che non hanno un legame diretto con il cliente finale, e che possono fornire tutti i prodotti richiesti da un giorno all’altro, in qualsiasi momento.
Questo non è possibile nell’orto di Ortiamo, in quanto noi speriamo di diffondere sempre più il concetto del “rispetto dei tempi della natura”; così da ridurre al minimo la vendita spazzatura e su vasta scala della GDO, usufruendo al meglio dei prodotti freschi di stagione.
C’è qualche aneddoto che vi piacerebbe raccontare per concludere? Un augurio per il futuro?
Il lavoro più importante è quello di assistere continuamente i nostri attuali Fattori nella gestione dei rapporti con i loro ortisti e di creare una comunità sempre più ampia.
Gestiamo le pagine social dei nostri agricoltori e realizziamo premi divertenti (premio per l’orto con il nome più bello, premio per il miglior piatto cucinato con le verdure di ortiamo, premio per il miglior post, premio per l’orto con il pomodoro più grande).

Per la prossima stagione invernale abbiamo in previsione di ingrandire ancora di più il nostro network: dovrebbero entrare altri agricoltori in altre regioni d’Italia (Campobasso per il Molise, Verona per il Veneto, etc.) per un totale di circa 30 agricoltori.