Intervista a Marco, CEO di Soonapse: “Riusciamo a far risparmiare almeno il 30% dell’acqua dell’irrigazione attraverso un sistema IoT”
Potresti raccontarmi come nasce l’idea di Soonapse?
Soonapse è una startup la cui idea ha una doppia matrice:
-Da una parte un livello di collaborazione elevato con società informatiche. Infatti, io ho creato anni fa una rete di imprese nell’ambito dell’open source. Questa raggruppa oggi 11 aziende di cui io sono network manager. Con alcune di queste aziende si sono create collaborazioni più strette che hanno condotto ad un certo punto a mettere in piedi l’iniziativa di Soonapse. Questo almeno per quanto riguarda la parte di contenuto tecnologico – IoT e AI -.
– Dall’altra parte la smart irrigation che deriva da un progetto che avevo condotto anni fa in Sardegna su questi temi. In tale occasione ho visto che temi quali il risparmio idrico e l’irrigazione suscitavano grande interesse e io stesso me ne sono appassionato. Dopo aver condotto una vita lavorativa che ruotava principalmente attorno all’informatizzazione di processi amministrativi, vedevo finalmente un tema molto concreto, con fattori di produzione reali.
Partendo dagli ultimi dati pubblicati dalla FAO, che evidenziano come il 70% del consumo mondiale di acqua sia destinato proprio all’irrigazione e di cui il 65% è sprecato, ho capito che una vera politica di risparmio idrico non può che essere mirata all’irrigazione. Basti pensare che per soddisfare le esigenze di irrigazione, di quel 70% sarebbe sufficiente utilizzarne un terzo…
In cosa consiste principalmente la vostra attività?
Grazie a Ploovium, il servizio che abbiamo sviluppato e che stiamo presentando al mercato in questi giorni, riusciamo a far risparmiare almeno il 30% dell’acqua dell’irrigazione attraverso un sistema IoT in cui sono presenti dei sensori in grado di indicare il potenziale idrico del terreno in ogni momento.
C’è poi una centralina che fornisce i dati meteo del luogo. La capannina meteo invia informazioni perfettamente geolocalizzate che, associate con la tecnologia IoT e con le previsioni dei provider di servizi meteo più consolidati, ci forniscono le informazioni per poter calcolare nei 5 giorni a seguire il comportamento idrico del terreno. Lo facciamo con una precisione di oltre il 99%. In questo modo riusciamo a definire quanto e quando irrigare, per consumare solo l’acqua veramente necessaria ma salvaguardando la salute della coltura e la sua produttività.
Molti agricoltori, non avendo accesso a tecnologie di questo genere, irrigano “a sentimento” perché “non si sa mai”. La nostra tecnologia invece prevede prima il posizionamento dei sensori a terra. In due settimane di tempo, l’intelligenza artificiale si allena su quel terreno. Terminato questo periodo, avrà creato un modello di comportamento idrico ad hoc per quello specifico terreno, con quella coltura, in quella specifica fase fenologica, con la sua peculiare profondità radicale, ecc.
Questa estrema precisione ci consente di fare previsioni con un altissimo grado di attendibilità.
Cos’è Ploovium? Come funziona e quali sono le sue funzioni adattive?
Ploovium è un servizio cloud. Basta collegarsi tramite pc o cellulare a questo servizio per vedere in ogni momento lo stato delle colture.
A colpo d’occhio è possibile vedere se ce n’è qualcuna su cui è necessario intervenire nelle prossime ore. Nella dashboard del telefonino ogni utente riceve anche gli alert, quando necessario.
L’utente vede il grafico nel dettaglio di tutto il terreno con dati aggiornati ogni ora e grazie ai colori associati, può facilmente controllare le sue colture e verificare:
- Se tutto va bene: segnale azzurro
- Se tutto va bene ma è previsto un intervento irriguo a breve: segnale giallo
- Se qualcosa non va: segnale rosso
È già possibile acquistare Ploovium? Come prevedete di commercializzarlo?
È un servizio già operativo e funzionante. Lo stiamo sperimentando in Sardegna. Da agosto 2018 produce dati e fornisce previsioni con una media di attendibilità superiore al 99,5%. Adesso stiamo finalizzando tutta la parte di gestione utente, per far sì che usare Ploovium sia semplice e intuitivo. L’inizio dell’erogazione del servizio al pubblico è prevista per il primo febbraio.
Per gli agricoltori che si accingono ad utilizzarlo per la prima volta abbiamo dei partenariati con alcuni produttori che possono fornirgli, a condizioni di favore, i dispositivi necessari. Stiamo predisponendo anche una serie di accordi per il noleggio o la rateizzazione per l’acquisto di questi componenti. Il nostro obiettivo, fin dall’inizio, è rendere questa tecnologia accessibile anche alle aziende più piccole.
Commercializzeremo Ploovium online, con pacchetti all inclusive. Questo nel caso in cui, chiaramente, l’agricoltore non abbia già sensori e dispositivi acquistati precedentemente. In quel caso può acquistare solo il servizio.
Quali sono i benefici che gli agricoltori o le aziende agricole possono trarre dall’utilizzo di Ploovium?
Il più immediato ma anche più importante è quello del risparmio nei costi. Per farti un esempio: in Italia il costo medio dell’acqua per l’irrigazione è di circa 750 euro ad ettaro per anno. Questo significa che una piccola azienda agricola di 20 HA spende mediamente 15.000 euro solo per l’acqua.
Con un abbonamento ai nostri servizi, spendendo solo 300-400 euro l’anno, l’agricoltore risparmia mediamente 4.500 euro di acqua. Un vantaggio molto concreto.
In pratica, con quello che si risparmia il primo anno si possono pagare sia i sensori che il servizio, e si riesce a ricavare anche un margine. Inoltre, dal secondo anno il risparmio netto è enorme perché i dispositivi sono già acquistati (in molti casi i costi relativi si possono anche ammortizzare).
Oltre questo, ci sono una serie di vantaggi, tra altri:
- Il nostro metodo di creazione dei modelli idrici non richiede analisi della composizione del terreno;
- Nei dispositivi con i sensori del suolo misuriamo anche la temperatura del suolo (in modo preciso e puntuale!);
Ad esempio, grazie a Ploovium l’utente può vedere che la temperatura giusta per piantare il mais sarà raggiunta fra tre giorni. In questo modo l’agricoltore è sicuro di piantarlo nel momento giusto, senza rischiare che il suolo non sia già a 12 gradi e senza perdere tempo. In questo modo è possibile anticipare la raccolta al prima possibile e poter fare una vendita a prezzi migliori.
Come possiamo dunque facilmente riconoscere, anche i vantaggi indiretti sono molteplici e sinergici.
Noi consideriamo anche i fattori economici correlati al sistema di irrigazione usato in azienda. Se è mobile (i famosi rotoloni), ad esempio, il parametro principale di ottimizzazione, più che la quantità di acqua, è il numero di turni di irrigazione. Questo perché i costi di personale, carburanti, manutenzione dei mezzi, sono molto più alti di quelli dell’acqua.
Riguardo te più nello specifico qual è il tuo percorso personale e cosa ti ha portato a Soonapse?
Come ti raccontavo, ho creato Soonapse grazie a questo lavoro effettuato in Sardegna e alle collaborazioni con queste altre aziende. Sono molto contento di avere la possibilità di offrire un servizio reale, concreto e misurabile che alla fine è utile a chi lavora nei campi e contribuisce a preservare le risorse idriche e l’ambiente. Far risparmiare acqua, permettere agli agricoltori di gestire al meglio la propria azienda e di trarre dei profitti anche in situazioni critiche.
Potresti farmi un esempio?
Ad esempio, un agricoltore che oggi semina mais, non sa a che prezzo potrà venderlo al momento della raccolta. Se grazie alla nostra tecnologia, riusciamo a ridurre anche solo del 20-30% i costi di gestione, possiamo permettergli di fare comunque margine anche quando, senza altri aiuti, potrebbe non guadagnarci o addirittura rimetterci. Ci sono annate come l’anno scorso, di siccità, dove le colture sono rimaste senza acqua e non sono arrivate a maturazione. Questa è una grande perdita per gli agricoltori. In alcuni casi, tale perdita, con un impiego minore di acqua durante il primo periodo si potrebbe evitare tranquillamente.
Il nostro obiettivo è adottare tutte le soluzioni tecnologiche possibili per consentire a tutti, non solo ai grandi imprenditori agricoli, di cercare di evitare che episodi del genere si ripetano.
Cosa più ti piace del tuo lavoro?
La concretezza. In questo lavoro, devo combattere con gli elementi della natura. Purtroppo non decido io se pioverà o no. Posso e devo prendere atto dell’imprevedibilità di quello che sta per succedere, ma ho le conoscenze che mi consentono di anticipare i rischi che possono essere connessi a questo cambiamento climatico. Per questo, ho il dovere di trovare ogni soluzione possibile per minimizzare i danni.
Il fatto di poter fare previsioni con una precisione del 99% è una grande soddisfazione.
C’è qualcosa che vorresti aggiungere per concludere?
Sì, stiamo per lanciare sul sito la prevendita di Ploovium a condizioni promozionali che riteniamo essere veramente straordinarie. Invito i lettori a prenotare Ploovium il prima possibile, per garantirsi un ulteriore sconto sulle tariffe che verranno consolidate nel 2019.