Intervista a Tommaso Ciuffoletti, Content Manager di Treedom: ”Il bello di Treedom è che ha un’anima digitale ed una naturale.”
Ciao Tommaso, potresti raccontarmi in qualche parola come nasce Treedom?
L’idea è venuta a Tommaso Speroni e Federico Garcea (allora rispettivamente 24 e 29 anni). Era il 2010 e giocavano a simulare la vita di un contadino grazie a Farmville, il browser-game scaricato da oltre 30 milioni di persone. Durante l’ennesima sessione di gioco, ebbero l’idea di unire il reale al virtuale e l’utile al dilettevole. L’obiettivo era quello di creare un sito dove chiunque potesse scegliere un albero da piantare, ma facendo sì che quell’albero venisse piantato davvero!
Non importa se vicino o lontano, l’importante, pensarono, è che venga piantato. Così è nata Treedom.
Con quali obiettivi nasce il vostro progetto?
Il nostro claim è “Let’s Green the Planet”. L’obiettivo è rendere il pianeta più verde e farlo sorridendo.

Come funziona nello specifico Treedom?
Treedom finanzia direttamente piccoli progetti agroforestali, diffusi sul territorio. La filosofia è quella di realizzare ecosistemi sostenibili e permettere a migliaia di contadini di far fronte ai costi iniziali della piantumazione di nuovi alberi, garantendo nel tempo sovranità alimentare ed opportunità di reddito. Questo è ciò che avviene dal lato del “reale”.
Dal lato “digitale” il processo si realizza attraverso il nostro sito. Chiunque può scegliere online un albero da piantare in vari paesi del mondo – dal Nepal ad Haiti, ma anche in Italia. L’utente può piantare l’albero comodamente con un click e può scrivervi un messaggio, per regalarlo a chi vuole.
È un’idea mica male dire a qualcuno a cui vuoi bene “Ciao, ti ho regalato un Mango ad Haiti!”.
Quali alberi è possibile piantare? Come si scelgono e in che modo si acquistano?
Tutto dipende dalla disponibilità e dalla periodicità.

In generale si possono trovare agrumi da piantare in Sicilia, su terreni confiscati alle mafie (questo grazie ai progetti che portiamo avanti insieme alla Cooperativa Beppe Montana di Libera Terra), alberi di Caffè che genereranno reddito per contadini nepalesi oppure (sono da poco tornati disponibili) alberi carichi di fascino come i Baobab. Creature che possono vivere più di 2.000 anni e che chiunque, oggi, puoi decidere di piantare solo con un click.
E questi potresti essere proprio tu… se ci pensi un istante, è davvero incredibile!
Piantarli è facilissimo. Bastano pochi click e una carta di credito, una prepagata o un account PayPal a disposizione.
In seguito, come è possibili monitorarli e seguirli?
Ogni albero ha la propria pagina dove vengono indicate le coordinate in cui si trova (dal vivaio, fino alla messa a terra) e la foto del momento in cui viene piantato. Sulla stessa pagina, vengono raccontate periodicamente le storie del progetto, dei contadini che lo stanno realizzando e tutte le curiosità sul paese e sulla specie a cui l’albero appartiene.
Questo è un modo per creare rete e permettere a ciascuno una visione più ampia del progetto globale a cui anche il proprio albero ha contribuito.

Riguardo ai contadini, quali sono i vantaggi e i servizi di cui il contadino che sceglie Treedom, può beneficiare?
I servizi primari – e senza dubbio più importanti – sono la formazione e il finanziamento delle comunità coinvolte nei progetti, così da generare risultati duraturi in termini di empowerment delle stesse.
Va poi tenuto conto che gli alberi e i loro frutti sono di proprietà dei contadini e questo gli consente di diversificare ed integrare il proprio reddito e in alcuni casi di avviare vere e proprie iniziative di microimprenditorialità. Finanziare la piantumazione di nuovi alberi con Treedom, infine, serve a sostenerne la cura nei primi anni di vita, quando non sono ancora produttivi in termini di frutti.
Treedom for business. Come funziona? Quali sono i servizi offerti per un business più “green”?
Il bello di Treedom è che ha un’anima digitale ed una naturale. Tiene insieme un elemento di forte innovazione, con un altro che… più “tradizionale” non si può!

Nel fare ciò, Treedom coinvolge le persone in una storia che ha tanto di bello. Per questo un’azienda può trovare nel mondo di Treedom il luogo ideale dove svolgere le proprie azioni green e coinvolgervi, a sua volta, clienti, partner o dipendenti. Lavoriamo al momento con tante aziende importanti. Per avere un’idea basta andare sulla pagina Treedom for Business.
In che modo Treedom si pone come scelta sostenibile rispetto alle emissioni di CO2 nell’aria?
In un modo trasparente e giocoso. Trasparente, perché fa parte del nostro DNA. Ad ogni albero è associata una stima di assorbimento di CO2. Una stima che abbiamo preferito tenere bassa, proprio perché riteniamo sia meglio sottostimare l’impatto positivo delle nostre azioni, piuttosto che esagerarlo. Probabilmente facciamo più bene di quanto diciamo, ma come si suole dire “Il bene si fa in silenzio, tutto il resto è palcoscenico”.
Il modo giocoso è quello che, ancora una volta attraverso il nostro sito, permette a chiunque di calcolare le proprie emissioni e, volendo, assorbirle piantando alberi. Stiamo proprio in questi giorni lavorando a realizzare un nuovo calcolatore di emissioni, che sarà ancora più preciso e divertente da navigare, di quello che già adesso è disponibile su Treedom. A breve lo lanceremo online, per cui vi consiglio di fare un giro su Treedom.net tra qualche settimana e dare un’occhiata!
Riguardo a te personalmente, qual è il percorso personale che ti ha condotto oggi a divenire parte del team di Treedom? Avresti qualche aggettivo per descrivere il team brevemente?
Il team è forse la cosa più bella. E non lo dico per fare il ruffiano coi miei colleghi. Ho quasi 39 anni, il che fa di me uno dei più anziani qui a Treedom, dove possiamo vantare un team di ragazzi giovani ed incredibilmente in gamba. Io imparo da loro ogni giorno. Dalla mia ho un percorso sempre molto vicino alla “terra”. Il mio primo vero lavoro è stato scrivere di commercio agricolo internazionale per un importante quotidiano economico nazionale. Poi, dopo una parentesi dedicata alle istituzioni (Camera dei Deputati e Consiglio Regionale Toscano), ho lavorato quasi 10 anni in un importante gruppo vitivinicolo tra Toscana e Sicilia. Oggi che sono a Treedom non ho paura di dire che il livello di professionalità che trovo qui, non ha pari con tante realtà che conosco, anche più grosse e strutturate.
Cosa più vi appassiona del vostro lavoro?
Il fatto che, mal che vada, avremo comunque realizzato qualcosa di buono.
C’è qualche nuovo progetto che potete svelare? O un messaggio che vorreste lasciare per concludere?
Abbiamo nuovi progetti in apertura in vari paesi, abbiamo nuove features che presto saranno disponibili sul sito, ma soprattutto abbiamo tante nuove storie da raccontare.

Storie che arrivano da paesi a volte molto lontani e diversi dal nostro. Sono tutte storie di un’umanità così bella che chiunque potrà ritrovarcisi. Seguirle è facilissimo, basta piantare il proprio albero e dare inizio alla storia.